RAEE/WEEE
RAEE: Smaltimento rifiuti
Speeka invita i propri clienti a leggere attentamente le seguenti note, onde rispettare la legislazione vigente in materia di smaltimento rifiuti.
L'Italia recepisce le direttive europee in materia di smaltimento di rifiuti elettrici ed elettronici. Con il Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 22 luglio scorso, il Governo italiano ha finalmente recepito le direttive del Parlamento europeo in materia di smaltimento di rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE). Tutti gli strumenti informatici, come computer, stampanti, scanner, palmari e altro ricadranno sotto la nuova normativa. Il decreto mira a regolarizzare e, in alcuni casi eliminare, l'uso di determinate sostanze nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, e ad armonizzare il recupero e il riciclo di tali rifiuti.
Il decreto in particolare stabilisce misure e procedure finalizzate a:a) prevenire la produzione di RAEE;b) promuovere il reimpiego, il riciclaggio e le altre forme di recupero dei RAEE, in modo da ridurne la quantità da avviare allo smaltimento;c) migliorare, sotto il profilo ambientale, l'intervento dei soggetti che partecipano al ciclo di vita di queste apparecchiature (i produttori, i distributori, i consumatori e gli operatori direttamente coinvolti nel trattamento dei RAEE);d) ridurre l'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Che cosa cambia per i consumatori Il consumatore dovrà abituarsi a un nuovo simbolo raffigurante un bidone a ruote per la spazzatura barrato: indicherà la raccolta separata delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, e sarà stampato in modo visibile, leggibile e indelebile direttamente sugli apparecchi o nelle istruzioni per l'uso e sulle confezioni. Miglioramenti anche dal punto di vista dell'informazione e quindi della consapevolezza
su impatto ambientale ed eventuale nocività di alcuni materiali. Scelte più consapevoli, insomma. In futuro chi vorrà liberarsi di un vecchio elettrodomestico, di un computer obsoleto o di un telefonino, potrà portarlo presso i centri di raccolta istituiti dai Comuni e dai produttori, oppure chiederne il ritiro da parte del rivenditore al momento dell'acquisto di uno nuovo, in caso di acquisto di nuovo materiale.